
Il progetto nasce dal bisogno intimo e spesso dimenticato di oggetti che ci ispirino, legati a quell’età dell’oro capace di illuminare i momenti più bui con il potere dell’immaginazione: l’infanzia, dove le fiabe dominano sull’interpretazione della realtà. Consiste nella reinterpretazione di fiabe celebri su piastrelle decorate a smalto. I colori vetrificati rifrangono la luce, elemento chiave per leggere l’unicità di Venezia. Cosa sarebbe la città cornice del nostro immaginario più fantasmagorico senza l’alchimia tra riflessi accecanti e trasparenze acquatiche?
Le composizioni sono di 2 tipologie:
1- Ambientazione metafisica e bidimensionale, in rimando a un’atmosfera rarefatta e fiabesca;
2- Ambientazione veneziana e tridimensionale, con riproposizione di momenti salienti della fiaba in luoghi reali della città storica.